lunedì 15 novembre 2010
STOP ALL'ESPANSIONE URBANA! comunicato EF! Roma
In soli dieci anni, dal 1995 al 2006, sono state costruite in Italia 4 milioni di case *. I calcoli non riguardano il suolo urbanizzato ma solo quello occupato dagli edifici in senso stretto. Gli edifici costruiti hanno bruciato 72.000 ettari (720 km2), senza tener conto delle strade per arrivarci, dei parcheggi, giardini, uffici, capannoni e centri commerciali. Nel giro degli ultimi anni inoltre parte degli stessi risultano ampliati, condonati o tuttora abusivi.
Al tempo stesso solo nelle grandi città risultano 5,2 milioni di case vuote: 1,2 milioni di alloggi in più rispetto a quelli edificati nel decennio precedente. I dati indicano efficacemente che le strutture abitative del 1995 bastavano ed avanzavano abbondantemente perfino all’Italia del 2006.
L’espansione edilizia non ha favorito il calo dei prezzi degli alloggi perché i prezzi di vendita restano controllati dagli immobiliaristi e l’edilizia sociale, ridotta al minimo, non riesce ad incidere sul prezzo di mercato.
Quei 5,2 milioni di alloggi inutilizzati hanno un costo ambientale, sociale ed economico elevatissimo: rubano suolo pubblico alla vita delle comunità e dei singoli, deturpano il paesaggio e rompono gli equilibri degli ecosistemi, contribuiscono a ingigantire la bolla di speculazione e a dare profitto agli immobiliaristi. Al tempo stesso le periferie restano degradate, lontane dai servizi, dalla qualità della vita e vedono sbriciolare gli ecosistemi di confine con le aree urbane.
Earth First! Roma si batte per una moratoria edilizia che fermi il consumo di territorio e dichiari illegale l’ulteriore trasformazione del suolo libero in abitativo. Proponiamo di riqualificare le zone residenziali attualmente esistenti puntando sull’edilizia sociale.
Nessun progresso senza Natura!
Fermare l’espansione urbana è possibile!
EARTH FIRST! ROMA
*dati provenienti da: Un’altra casa, dossier di Legambiente sull’edilizia 1995-2006