mercoledì 25 febbraio 2009
No al nucleare!
Nella scorsa campagna elettorale i candidati democratici Hillary Clinton e Barack Obama promettevano che in caso di elezione avrebbero chiuso la più grande centrale nucleare del paese, la "Yucca Mountain". Questo perchè oltre ai notevoli rischi che il nucleare comporta, esiste il problema sempre più impellente delle scorie, difficilissime da smaltire. Nella trasmissione "Anno Zero" del maggio 2008 oltre a ricordare questo fatto, il nobel Carlo Rubbia diffidava dal pensare che il nucleare potesse costare di meno ai cittadini. E' vero proprio il contrario: il costo vertiginoso dell'Uranio e la manutenzione delle centrali di ultima generazione rendono questo tipo di energia molto più costoso.
Il futuro dell'energia delineato dai più grandi esperti è quello dell'autoproduzione. Come con il filesharing, in futuro attraverso la linea elettrica ed un contatore saremo capaci di mettere in circolo l'energia da noi prodotta. Un fenomeno già iniziato con i pannelli fotovoltaici che case ed aziende istallano e le banche grazie ad un accordo con lo stato finanziano al 100%.
Energia rinnovabile, energia solare significa non solo ambiente ma anche indipendenza, libertà: quella delle comunità e dei territori di essere soggetti economici indipendenti e gestire direttamente il proprio territorio e le proprie risorse, senza dipendere da enti nazionali e da fonti pericolose o inquinanti.
EF! chiede di rivedere totalmente la politica energetica italiana, pretende fondi per l'autoproduzione e auspica la più grande mobilitazione possibile contro il piano nucleare del governo Berlusconi.
AUMENTA LA CRISI, AUMENTA LO SFRUTTAMENTO, AUMENTA LA LOTTA! EF!