Mattia M. - studente di urbanistica alla "Sapienza" di Roma
martedì 12 gennaio 2010
Il fenomeno del surriscaldamento globale e le conseguenze previste : una prospettiva scientifica (parte I)
Il surriscaldamento globale viene definito come il contributo antropico al riscaldamento climatico, registrato nell'ultimo secolo, causato dall'incremento delle concentrazioni di gas serra antropogenici e quindi ad un aumento del fenomeno definito effetto serra. Questo fenomeno naturale è determinato dalla presenza nell'atmosfera terrestre di gas serra quali: CO2 (biossido di carbonio o anidride carbonica), vapore acque e metano, che intrappolano le radiazioni infrarosse prodotte dalla luce solare riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre, impedendo in questo modo alla terra di raffreddarsi. La presenza di anidride carbonica nell'aria ad oggi è di circa lo 0,04% (≈ 381 ppm); si stima che prima della rivoluzione industriale la quantità fosse di 280 ppm. Tale aumento è da attribuire sostanzialmente a due fattori concatenati tra di loro: la combustione di combustibili fossili (carbone e petrolio) e la deforestazione. L'aumento di CO2 nell' atmosfera va ad incrementare l'effetto serra e contribuisce quindi all'innalzamento della temperatura terrestre alla quale gli ecosistemi non hanno il tempo necessario per adattarsi. Inoltre il riscaldamento dovuto all'aumento della temperatura produce una maggior evaporazione dei mari liberando in atmosfera ulteriori quantità di vapore acqueo, il principale gas serra, accrescendo ulteriormente la temperatura globale ed aumentando quantità e violenza di piogge ed uragani tropicalizzando il clima. Connesso a questo c'è da affermare in ambiente marino, un ulteriore fenomeno dovuto al complessivo aumento di CO2 nell'atmosfera, ovvero la diminuzione del pH delle acque , che è la causa della attuale perdita d'equilibrio dell'ecosistema marino, che ha portato e sta portando a fenomeni come: morte di numerose barriere coralline, spiaggiamento ingiustificato di cetacei (come quello avvenuto di recente in Italia) e il rischio d'estinzione di numerose specie animali e vegetali.Oltre ad avere altissimi costi ambientali, il surriscaldamento globale ha un altissimo costo economico e sociale.Alcuni economisti hanno cercato di stimare i costi economici aggregati netti dei danni causati dai mutamenti climatici. Tali stime sono lontane da presentare conclusioni definitive: su circa un centinaio di stime, i valori variano da 10 $ per tonnellata di carbonio (3 dollari per tonnellata di anidride carbonica) fino a 350 dollari (95 dollari per tonnellata di anidride carbonica), con una media di 43 dollari per tonnellata di carbonio (12 dollari per tonnellata di anidride carbonica). Per farci un'idea la produzione annua di CO2 è di circa 27 miliardi di tonnellate l'anno. I danni sociali ed in termini di vite umane se non si troveranno subito delle soluzioni sono altissimi: due miliardi di persone vivono in aree in cui è atteso l'aumento delle esondazioni dei fiumi entro il 2080; in Africa, entro il 2020, tra 75 e 250 milioni di persone potrebbero essere a rischio a causa del cambiamento climatico mentre i terreni agricoli potrebbero dimezzarsi. E già oggi il quadro è pesante: uragani e ondate di calore sono costati 60 miliardi di dollari nel 1996, 100 miliardi di dollari nel 1999.